sabato 3 maggio 2014

Tipologie di patologia scout #1

#1 | L'invasato

Facilmente riconoscibile a partire dall’aspetto esteriore.
Alle attività, ai convegni, alle assemblee di zona, ecc ecc è sempre quello con l’uniforme impeccabile, camicia rigorosamente stirata con l’amido (fuori moda dal 1940), infilata perfettamente prima dentro alle mutande e poi dentro ai pantaloncini di velluto a coste perfetti (stirati e perfezionati con il saggio uso dei rebbi della forchetta).

Inoltre: manica della camicia perfettamente arrotolata rigorosamente verso l’interno “perché sennò quando monto i tavoli, gli alzabandiera, la fidanzata, le tende oppure faccio la pipì le maniche vanno giù e mi danno fastidio!”. (NDR Nell'universo della praticità scout, il pratico praticante dello scautismo non usa la camicia per il lavori forzati, anzi. Per maggiori informazioni sul vero motivo delle maniche arrotolate vedi note).

Inoltre: cintura di cuoio preferibilmente con stemma ASCI, motivo di vanto e gloria suo e del nonno defuntopaceallanimasua probabile ex invasato scout degli anni che furono.

Inoltre: maglione allacciato in vita con le maniche dietro in quanto “il nodo sul davanti è di impiccio nei lavori” (stenderemo qui un velo pietoso sui commenti possibili del tipo “e toglilo” cui potrebbe seguire risposta invasata “ma poi mi viene la cacca molle”).

Inoltre: calzettoni di lana collezione primaveraestateautunnoinverno tirato su fino al ginocchio alla classica maniera “ich liebe kartoffeln”. Peccato solo non siano bianchi (una volta lo erano).

Inoltre: insuperabile cappellone scout duro patocco che manco prende la forma della testa e il leggendario GILWELL, non un fazzolettone ma IL fazzolettone! Color kaki (in realtà è un rosa salmone scialbo tendente al porcello) con tartan sulla punta. 

NB: non chiedetegli cosa è il Gilwell!!! Quando lo farete, dapprincipio sarete inceneriti dalle fiamme dello sguardo irritato e sconcertato, in secondo luogo comincerete a sorbire epiche narrazioni di prodi gesta e intrepide avventure atte a conquistare quello storico e britannico pezzo di stoffa (che non solo l'Associazione poi vi chiede di comprare, ma che potete anche trovare su eBay, pure con lo sconto). Irrefrenabile, l'infervorato non mancherà di sottolineare tutta la sua formazione scout, da Lupetto (con 25 specialità e mille stelle) a Esploratore (con 60 specialità e 8 brevetti), a Rover, a Capo... Con annessi: Ross o Rosea, CFT, CFM, CAM, CFA, campi di competenza, campetti di specialità, piccole orme, campi nazionali, route nazionali, Jamboree, orge, servizio all'estero, cantieri, workshop, foulard blanches, campi nautici, stage di specializzazione, campi Bibbia, cambuse, orge, missioni umanitarie, protezione civile (“tutto basta che la gente mi veda e mi ammiri, quindi servizio di segreteria no grazie”), assemblee, convegni, consigli, Akela d’Italia, Arcanda d'Italia, zona, regione, nazionale, quadri, triangoli, cerchi, rettangoli, pentagoni e parallelogrammi.
Tutto ciò con epiche lacrime di commozione perchè lo scautismo, per lui, non è solo uno stile di vita, ma LA vita.

Ed è per questo che alcuni tra i maggiori sociologi dei nostri tempi definiscono la patologia dell'invasato come una tra le più asociali, in quanto si hanno sintomi come (a parte l'uniforme sopra descritta): solitudine, niente donna (fissa), niente amici (babbani), deliri metodologici, ferie scout, libri scout, dvd scout, vestiti associativi, abbonamento a tutte le testate scout e agenda scout.

Settimana serale tipo: lunedì comitato, martedì Staff, mercoledì CoCa, giovedì pattuglia, venerdì ConCa/Alta/Clan/CdA, sabato attività, domenica attività.


Frasi tipiche:
“Il nodo del fazzolettone va all'altezza del primo bottone della camicia”
“Devi sapere che nella tradizione scout...”
“All'ultimo convegno fede, dove ho potuto parlare personalmente con Baloo d'Italia, abbiamo discusso e votato al cambiamento dell'art. 4 della legge Scout in: "sono amici e fratelli solo di altre Guide e Scout, perchè non esistoni i babbani"
“Non vedo l'ora che arrivi il prossimo convegno di zona!
“Ommioddio ma quel distintivo è scaduto, dovrebbe essere sulla manica sinistra!!!

Argomentazioni preferite: le ultime elezioni dei nuovi rappresentanti di zona, l’ultimo modello di montana, l’ultimo libro della Fiordaliso, il patto associativo, l'etica delle uniformi scout, il conto in Banca Etica, i pregi dell'AGESCI e i difetti del CNGEI e viceversa e “ma il bottone del taschino della camicia va chiuso o resta aperto?”.

Le domande esistenziali.


... to be continued...

* si narra che le maniche della camicia scout siano rimboccate perchè simbolo dell'essere sempre pronti (estoti parati). In particolare, il motivo per cui bisognerebbe rimboccarle verso l'interno è per muoversi con maggiore agilità nei boschi.

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