venerdì 2 maggio 2014

Sono bravi ragazzi

Diciamocelo, dai.
La Guida e lo Scout pongono il loro onore nel meritare fiducia.
Sono bravi ragazzi, insomma.

Eppure, c'è qualcosa in loro come di maligno, come di malato, il bene e il male, lo yin e lo yang, il bianco e il nero, il sacro e il profano, il sesso e l'amore, Puffetta e Gargamella.
Appassionati amanti dell'avventura, impavidi protettori della natura ("Madre Natura pensa sempre a noi lalalalala"), spensierati lavoratori e leali cavalieri ricchi di virtù.
Ma anche.
Acerrimi nemici dell'AC, litigiosi AGESCI contro verdi CNGEI, rozzi intagliatori di cortecce, imbarazzanti braghini tra le candide nevi, cappellonati CNGEI contro puffosi AGESCI, pericolosi possessori di coltellini svizzeri, esperti strappatori di fili d'erba, avidi compratori di opinel su Amazon, vellutati bragoni nelle torride spiagge, ricchi investitori in zuppe pronte Knorr ma fervidi sostenitori dell'equosolidale, Lupilupilupi ma anche Coccicoccicocci.

La Guida e lo Scout si muove in borghese nella società babbana, e diventa implacabile nel suo esclusivo mondo di CoCa, tende, erba e fazzolettoni.
Niente e nessuno lo ferma, nemmeno una telefonata di Papa Francesco (ancor più oggi amato poichè scelse il nome del protettore dei Lupetti ndr). 
I più saggi si mobilitano in un territorio circoscritto, agendo solo ed esclusivamente per amore di Dio, del Paese, degli altri e della Legge Scout. I più sedotti invece si muovono a passo sicuro tra i quadri regionali e nazionali, da una poltrona all'altra, a caccia di ruoli, pattuglie organizzative, eventi, consigli nazionali, distintivi, vino, presentazioni power point.

La Guida e lo Scout è questo ma anche molto altro. 

Ma soprattutto: sono bravi ragazzi, dai.

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